Ukraine

Donetsk è pericolosa e lo percepiamo nel momento in cui ci avviciniamo alla sua periferia. È buia, enorme, triste. Lo skyline della città è uno dei più strambi che abbia mai visto: un alternarsi su e giù di grattacieli sovietici e comignoli di fabbriche. Carbone, questo è...

Kharkiv è una linea di luce gialla all'orizzonte, sfocata, irregolare. Ho il piede destro piantato nel radiatore da ore e ciò che vediamo sembra un miraggio traballante. Il fondoschiena mi comunica che c'è qualcosa che non va, qualcosa è cambiato. Ah, ok, è il manto stradale...

Mi butto alle spalle Lviv e mi prendo due giorni di tempo. Non scrivo, non penso, guardo e "lascio che le cose mi portino altrove", come cantava il Castoldi. Le corde strette del lavoro da Clark Kent torinese mi stringono il collo, mi ricordano che non ho...

uido 280 chilometri, verso Livl, verso l'Ungheria, verso casa. L'orizzonte diventa largo, unica linea di confine oltre la quale c'è l'Europa....

Sto per lasciare Stefano e andare alla metro quando vedo un ex negozio di cosmesi (o similari) proprio di fronte alla colonna dell'indipendenza. Le finestre sono cieche, coperte dall'interno da cellophane ghiaccio opaco. C'è una scritta color sangue al contrario sul vetro sopra il voltino...

Smetto di fotografare, mi accendo una sigaretta e incontro Andrey, di Lviv. Ha una croce rossa dipinta sulla giacca a vento grigia, sembra sangue ma segnala che in realtà lui dovrebbe aiutare in caso si spargesse....

Questa è gente che è abituata a lottare, hanno una luce triste negli occhi. Mi chiedo se saprò riconoscere uno sguardo russo da uno ucraino. In attesa che il sole sorga e che mi aiuti a vedere meglio, domani, penso a come una terra possa...